giovedì 12 marzo 2015

RISO ROSSO INTEGRALE CON CREMA DI FAVE GAMBERI E LARDO DI COLONNATA

..ricordi e riflessioni domenicali...


La domenica mattina è la parte di settimana che preferisco! 
Lo è sempre stata a dir la verità, ma le modalità d'uso del tempo sono cambiate con gli anni. 
Da bambina me la godevo con il mio papà..che stava fuori casa tutta la settimana per lavoro e la domenica doveva conciliare 500 cose, tra cui riposarsi, riparare o sistemare qualcosa in casa e passare del tempo con la sua famiglia. 
Nei miei ricordi, quelle domeniche mattine, sanno di Celentano o Elvis, di cacciaviti e chiavi inglesi, di damigiane di vino da imbottigliare, di fresco di garage, di spugne piene di schiuma e macchine da lavare.  
Ho osservato, aiutato e imparato. 
Il tempo passato con lui non potevo immaginarlo in miglior modo. 
Non volevo giocare..potevo giocare tutta la settimana. 
La domenica mattina facevo l'aiutante ed ero fiera.
C'è stato poi un periodo in cui la domenica mattina era estremamente vicina al sabato sera..troppo vicina..quasi un tutt'uno. Si andava a dormire che era già giorno e ci si svegliava con l'odore delle lasagne perché quello del caffè aveva bussato alla porta e non aveva ottenuto risposta. 
Quelle domeniche in cui, scendevo le scale con due sporte ...per contenere le occhiaie e pranzavo in pigiama, con il sonno in faccia e una cera imbarazzante..ebbene si.
...dai sarà capitato anche a voi no?? o.O
Quelle domeniche che era già praticamente pomeriggio, che mi rendevo conto di aver perso mezza giornata, ma in fin dei conti lavoravo e studiavo tutta la settimana, uscivo solo di sabato sera e la domenica mattina era l'unico momento in cui potevo dormire. 
Durò relativamente poco quel periodo..la sensazione di perdere tempo non mi è mai piaciuta.
Vivere da sola mi ha insegnato ad ottimizzare..a ottimizzare tutto in realtà, i soldi, le risorse, lo spazio, il tempo..e la domenica mattina è diventata "faccio una torta mentre prendo un caffè con un'amica e mentre la torta cuoce pulisco casa". 
Ho amato questo periodo, me lo sono goduto ora dopo ora, minuto dopo minuto e credo, anzi so, che mi capiterà di rimpiangerlo.
Senza quelle domeniche mattine e senza quei 3 anni, penso che ora non sarei la stessa persona.
Poi ci sono le nostre domeniche mattina.
Quelle in cui ci si sveglia non troppo presto, ma neanche troppo tardi. Che si ha il tempo di fare tutto. Quelle che il pranzo non è stato pensato dal giorno prima, ma in casa c'è sempre tutto l'occorrente. Quelle in cui lo vedo arrivare in cucina chiedendo "e io cosa posso fare?? dai voglio aiutarti!" .
"Apri il vino intanto..che festeggiamo!".

INGREDIENTI  (ABBONDANTI) X 2 PERSONE:

250 GR DI RIZ ROUGE DELLA CAMARGUE
200 GR DI FAVE (LE MIE SURGELATE PROVENGONO DA UNA SCORTA ABBONDANTE DELL'ORTO DELLA ZIA)
UNA VENTINA DI GAMBERI
1 ETTO DI LARDO DI COLONNATA A FETTE
1 CIPOLLA DORATA
MEZZO BICCHIERE DI VINO BIANCO
1 LITRO DI BRODO VEGETALE
OLIO EVO
SALE 
PEPE


Il riso rosso integrale della Camargue è un riso integrale selvatico, per cui prodotto in quantità limitata. E' un riso molto particolare con una cariosside dal colore rosso intenso e l'interno bianco.
E' un riso che va cotto a lungo, ma nonostante questo non scuoce, anzi rimane piuttosto croccante.
Cuocendolo ho notato che non "risotta" come gli altri, quindi non crea quella famosa cremina che lega i chicchi come in un normale risotto, i chicchi quindi rimangono piuttosto separati, ma ha un sapore veramente unico e dolce che è buono anche da mangiare solo bollito senza condimenti.
Allora, per prima cosa mettete a stufare le fave, mettete metà cipolla a soffriggere in olio evo e aggiungete le fave. Salate e aggiungete un bicchiere di brodo vegetale e lasciate cuocere per una mezz'oretta.


Pelate i gamberi, privateli del filamento scuro che hanno sul dorso e avvolgeteli in metà fetta di lardo di colonnata. Ne ho usata metà per ogni gambero perché il lardo è parecchio saporito e non volevo che coprisse totalmente il sapore del gambero. Ne ho preparati 6 per ogni porzione e li ho lasciati da parte.


Soffriggete l'altra metà della cipolla in olio evo e versate il riso lasciandolo insaporire per 2 minuti. Successivamente sfumatelo con il vino bianco. Versate il  brodo vegetale fino a coprire abbondantemente il riso in modo da farlo bollire pian piano nel brodo, aggiungendone poco alla volta ma accertandosi che il riso sia sempre coperto fino a cottura. Ricordatevi che il chicco rimane comunque croccante anche da cotto.


Mentre il riso si cuoce, frullate le fave e passatele in modo da privarle delle bucce, formando così una cremina densa ma liscia. Poi battete a coltello il restante lardo di colonnata e tagliate a tocchetti i restanti gamberi.


Quando il riso sarà giunto a cottura, 5 minuti prima di spegnere il fuoco aggiungete il lardo e mescolate aspettando che si sciolga e in ultimo aggiungete i gamberi a tocchetti, mescolate e lasciate cuocere per 5 minuti.


Per ultimissimo, passate i gamberi in un filo d'olio evo, giusto 2 minuti per parte, in modo che il lardo si sciolga e si attacchi bene al gambero. Non cuoceteli troppo altrimenti risulteranno duri.


"Speriamo sia buono"..
"Che dubbi hai?? Io ne ho zero!!"
Due calici di ribolla gialla..
"Mmm..che meraviglia.."
"Si cavolo è proprio buono!"
"Brava amore!"
Cin...
Alle nostre domeniche mattina!...e alle vostre!!


lunedì 9 marzo 2015

CHEESE CAKE NEL BICCHIERE CON YOGURT GRECO AL POMPELMO ROSA E FRUTTI ROSSI


Ultimamente mi capita spesso di mangiare fuori a cena. Cena tra colleghe, cena di classe delle superiori, cena tra amiche vicine e lontane, compleanni..fosse per me, avessi tempo, Dio solo sa quanto mi sbizzarrirei ospitando a casa mia queste rimpatriate, ma in questo periodo si esce di casa alle 8 di mattina e si finisce di lavorare alle 7 di sera, ho giusto il tempo di tuffarmi sotto la doccia prima di uscire..quindi, per il momento, accetto inviti e va bene così!!
Lavorassi un po' meno..forse.. o.O
Però il mio contributo cerco di darlo sempre..a costo di svegliarmi all'alba per preparare un dolce.
"Venite a pranzo Je?"
"Certo..che dolce vuoi??"
Risposta chiara e coincisa
"No lievitati..si creme"
Perfetto!!!

 INGREDIENTI PER 8 MONOPORZIONI

200 GR DI BISCOTTI DIGESTIVE (IO HO USATO QUESTE FATTE IN CASA )
100 GR DI BURRO SCIOLTO
1 CUCCHIAIO DI ZUCCHERO SEMOLATO
250 ML DI PANNA DA MONTARE NON ZUCCHERATA
250 GR DI YOGURT GRECO MAGRO
SUCCO DI UN POMPELMO ROSA
1 BUSTINA DI VANILLINA
50 GR DI ZUCCHERO A VELO
FRUTTI ROSSI (IO MORE, LAMPONI E MIRTILLI NERI)


Per prima sciogliete il burro a bagno maria, sbriciolate i biscotti e versate il burro e 1 cucchiaio di zucchero semolato. Mescolate bene. prendete un po' di biscotti e fate la base delle cheese cake in ogni bicchierino facendo attenzione a schiacciare bene con un cucchiaio.



Versate la panna in una terrina, aggiungete lo zucchero a velo, la vanillina e montate con le fruste elettriche (io ho fatto una crema non troppo dolce, aggiungetene a piacere altro a seconda dei vostri gusti).
Questa crema non necessita di gelatina come una cheese cake in tortiera, perché, essendo nei bicchieri monoporzioni, non dovremo sformarla. 
Una volta montata la panna, aggiungetela poco alla volta allo yogurt greco e il succo filtrato di un pompelmo e mescolate con una spatola fino ad ottenere una crema liscia senza grumi.


Con una tasca da pasticcere distribuite la crema nei bicchierini.


Aggiungete alla fine i frutti rossi a piacere.
Una spolverata di zucchero a velo e il dolce è pronto!!


Vi saluto ragassi..
buon appe!!!

giovedì 5 marzo 2015

MINI DIGESTIVE AL CACAO CON CRUSCA D'AVENA E TAHIN


Per me il top del top in cucina è autoprodurre tutto l'autoproducibile. 
Chiaro che spesso, per ragioni logistiche dovute ad una vita frenetica ci si lascia aiutare.
Questa volta no..avevo pensato ad una cheese cake e questi biscotti sono nati per farne la base....beh qualcuno in più da infilare nello yogurt la mattina l'ho fatto eh *_^

INGREDIENTI

100 GR DI CRUSCA D'AVENA
80 GR DI FARINA DI FARRO BIOLOGICA MACINATA A PIETRA
20 GR DI CACAO AMARO
50 GR DI ZUCCHERO MUSCOBADO
1 CUCCHIAINO DI LIEVITO PER DOLCI
50 GR DI BURRO
50 GR DI TAHIN
MEZZO BICCHIERE DI LATTE
1 CUCCHIAINO DI SALE ROSA DELL'HIMALAYA

Unite in una ciotola tutti gli ingredienti secchi, cioè crusca, farina di farro, zucchero, cacao e il lievito.
Aggiungete poi il tahin, il burro lasciato a temperatura ambiente in modo che si ammorbidisca un po' e infine, il latte. Aggiungete il sale per ultimo.


Impastando otterrete una frolla che lascerete riposare in frigorifero per una mezz'oretta.


Stendete la frolla tra due fogli di carta da forno, fino a farla sottile circa 3/4 millimetri.

 

Infornate a 180° a forno caldo per 20 minuti.



Tra parentesi..con queste digestive..ho fatto la base di questi bicchierini di cheese cake..
la ricetta prestissimo su questi schermi!!!


Intanto vi saluto..
buon appe
ragazzuoli!!!







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